‘La Fisica che ci piace’ e ‘Giocamondo Study’: la cronistoria dell’evento “perfetto”

 

Agosto 2022, siamo all’interno degli uffici Giocamondo Study in una torrida giornata di fine mese. “Sentite, ma voi lo conoscete il prof Vincenzo Schettini de La Fisica che ci piace?”, la domanda del CEO, Stefano De Angelis, illumina gli occhi dei propri collaboratori. “Ma certo che sì! È un grande!”, questa la riposta che fuoriesce da più bocche e che si eleva nei corridoi. È nata così, con una semplice domanda, l’idea di portare ad Ascoli Piceno, la città della nostra sede centrale, il professore di fisica più apprezzato d’Italia.

È da lì che la macchina operativa di Giocamondo Study ha iniziato a utilizzare litri e litri di benzina per far sì che il sogno diventasse realtà. Ed eccoci qui, con un grande balzo temporale, al 26 gennaio 2023. L’autore de “La Fisica che ci piace“, con milioni di follower tra Instagram e Tik-Tok, è appena sceso dal palco del prestigioso Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. Un commento che entra dritto come pietra di una fionda nella testa di tutto lo staff Giocamondo Study: “Grazie ragazzi per avermi accolto nella vostra famiglia, aver tenuto una lezione di fisica in questo splendido teatro è stato bellissimo!“.

 

'La Fisica che ci piace' e 'Giocamondo Study': l'evento "perfetto"-Immagine-sharing-Evento-Schettini

 

La strada verso l’evento: da dove siamo partiti?

Ma come ci siamo arrivati fin qui? Step-by-step, proviamo a ripercorrere tutto d’un fiato le ultime settimane. Una volta incontrato il professore ed avergli proposto l’idea di organizzare un evento insieme, siamo partiti con l’idea di presentare Vincenzo Schettini alla città di Ascoli Piceno nella libreria “La Rinascita” che contiene circa 40 posti a sedere. Poi, una volta compreso che lo spazio non sarebbe stato sufficiente per il numero di persone che avrebbero voluto partecipare, il focus si è spostato sul Teatro dei Filarmonici con circa 300 posti. Ed ecco che si è partiti con la sponsorizzazione dell’evento gratuito ai cittadini di Ascoli e dintorni.

Risultato? Biglietti letteralmente polverizzati in sole 48 ore e da più di 10 giorni di distanza dall’evento fissato al 26 gennaio 2023. Persone provenienti da ogni parte delle Marche iniziano a chiamare e a scrivere, con la domanda più ricorrente: “Ma non è proprio possibile prenotare qualche posto?“, e noi puntualmente: “Ehm, no signora, purtroppo il teatro è pieno”. Eccoci di nuovo qui riuniti a ragionare insieme per cercare una nuova soluzione. Cosa facciamo, cosa non facciamo, cosa ci inventiamo, cosa non ci inventiamo? Finalmente la risposta: tutti al Ventidio Basso!

830 posti. Dai, basteranno, no!? No, la riposta è no. Perché anche qui: altro giro, altra corsa. Altri 530 posti, oltre ai 300 già prenotati per il Teatro dei Filarmonici, completamente polverizzati in soli 3 giorni. Stavolta, però, non possiamo proprio far nulla. Ci rendiamo conto di aver fatto il massimo per accogliere davvero tutti quanti volessero partecipare, e agli altri rimasti fuori un grandissimo: ci dispiace, ma occhio ai prossimi mesi. Non sia mai che arrivino altre sorprese…

 

26 gennaio 2023: ci siamo!

Dicevamo dunque? Ah, sì, l’evento a teatro. Anzi, Il Teatro. Perché il Ventidio Basso ad Ascoli, ed anche più genericamente nelle Marche, viene considerato come una sorta di Dea da venerare ogni giorno. L’organizzazione ci sembra perfetta, non abbiamo lasciato nulla al caso e non dovrebbero esserci problemi. D’altronde, siamo abituati ad organizzare Vacanze Studio, Anni scolastici all’estero, Soggiorni Linguistici, Stage Linguistici, Vacanze Studio con docenti, Formazione per Docenti, Soggiorni per bambini e Soggiorni per adulti in tutto il mondo ogni anno.

Nelle varie settimane abbiamo organizzato l’evento, la scaletta dell’evento ed anche una diretta sui nostri canali Instagram, Facebook e YouTube per permettere davvero a tutti di partecipare. Anche se non in presenza, meglio di niente insomma. Ed infatti nulla va storto, perché la serata è praticamente “perfetta”, con un teatro che straripa persone da ogni angolo. O meglio, come direbbero i più saggi qui ad Ascoli: se lanciassimo in aria un granello di sale, non cadrebbe a terra per quante persone ci sono.

 

 

1, 2, 3… ore 18:00 scoccate, si parte! La nostra carissima conduttrice, Virginia Bamonti, sale sul palco e dà il via alle danze. Dopo una bellissima apertura in tono alquanto garbato ed elegante, spazio sul palco per Stefano De Angelis. Ci è di certo abituato ad eventi di tale portata – con la sua azienda ogni anno gestisce in Italia ed all’estero più di 6.000 ragazzi -, ma il Ventidio Basso gremito fa un certo effetto anche a lui.

Ed è per questo che, dopo aver presentato al meglio la nostra azienda e tutti i nostri servizi, si sente di parlare a cuore aperto ai numerosissimi ragazzi presenti. “Immaginate la vostra vita come un quadro. La vostra famiglia ed i vostri educatori vi forniscono i pennelli, ma a dover decidere come pitturare il quadro sarete voi. Utilizzateli al meglio per progettare un capolavoro!“, così si chiude il suo intervento.

 

 

Ci vuole un fisico bestiale!

“Oh, oh, oh… ci vuole un fisico bestiale, perché siam sempre ad un incrocio”. Cosa succede? Perché è partita sparata la canzone cult di Luca Carboni? “Oh, oh, oh… ci vuole un fisico bestiale, per stare nel mondo dei grandi”. Qualcosa sta per succedere. “Ciao Ascoli Picenoooo”, ed eccolo qui, proprio lui: Vincenzo Schettini (La Fisica che ci piace) carico come una molla.

Da lì tutto in discesa. Più di un’ora e mezza che sembra durare soltanto due minuti. Il tempo scorre via come un brivido. Lo stesso che in chiusura ci regala anche Vincenzo, citando Vasco Rossi: “La vita è un brivido che vola via. È tutto un equilibrio sopra la follia“.

Prima della sua incredibile lezione di fisica, spazio ad alcune domande da parte della presentatrice, e conseguenti consigli di vita ai ragazzi direttamente dal prof del momento. “Fino a 40 anni non sapevo parlare inglese, poi mi sono reso conto dell’importanza ed ho deciso che era arrivato il momento di dare una svolta”, subito susseguito da un consiglio: “Imparate nuove lingue, cari ragazzi. E soprattutto uscite dalla vostra zona di comfort. Viaggiate, perché solo viaggiando maturerete davvero e vi renderete conto della bellezza del mondo“.

Ed ecco che il suo insegnamento si lega subito alla nostra più grande passione, quella di prendere per mano i ragazzi e portarli a scoprire il mondo, offrendo loro la possibilità di imparare bene l’inglese e tutte le altre lingue.

 

'La Fisica che ci piace' e 'Giocamondo Study': l'evento "perfetto"-Numeri-Evento-Schettini

 

Cala il sipario.

Gli insegnamenti sulla vita precedono quelli sulla fisica. Una materia che il più delle volte rimane antipatica agli studenti, ma che con lui sembra prendere tutt’altra forma e colore. Spiega concetti in maniera semplice, lineare, condendo il tutto con simpatici aneddoti. Un po’ come se stesse spiegando che 2+2 fa 4. 830 cuori, 1640 orecchie e 1640 occhi tutti verso un’unica direzione. Tutti in assoluto silenzio ad ascoltarlo.

Un’aula che ascolta a bocca aperta e che interviene a gran voce solo quando il prof lancia le sue domande qua e là. Scende tra la gente, poi risale sul palco e poi riscende nuovamente. In un via vai continuo che cattura gli occhi di tutti. Fino all’atto finale, quello delle domande da parte della classe, oggi nelle vesti di una platea.

“Perché il sole è sempre acceso”, “Perché ha deciso di studiare fisica?”, “Com’è diventato professore?”, “E della fusione nucleare cosa ci sa dire?”… per ogni domanda Vincenzo è un fiume in piena con le sue risposte semplici, ma allo stesso tempo esaustive più che mai. Fino alla domanda di un bambino di circa 6 anni, che scalda il cuore di tutti. Niente fisica, niente scuola, niente studio. Un solo e semplice: “Posso farmi una foto con te?”. Sipario.

Grazie Vincenzo, da tutta la famiglia Giocamondo Study. A presto!

 

 

 

 

 

 

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