Bonus del MIM fino a € 150! Scopri come riceverlo e parti per un ministay all’estero

Negli ultimi tempi, il costo elevato delle gite scolastiche ha gravemente impattato il settore, con segnalazioni da parte di genitori e dirigenti scolastici di spese che possono arrivare fino a 1.000 euro per viaggi all’estero di una settimana. Queste cifre sono fuori dalla portata di molte famiglie. Di conseguenza, molte scuole stanno cercando soluzioni alternative. Questo problema riguarda tutti, e sempre più spesso i costi preventivati superano i limiti stabiliti dagli istituti scolastici. Il governo ha introdotto un nuovo contributo per le gite scolastiche con due obiettivi principali: ripristinare la vitalità del mercato delle gite di istruzione e preservare il loro valore formativo.

Avviso n. 1655 del 22 Marzo 2024 >

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Bonus gite scolastiche 2024 fino a 150 euro: domanda dal 27 marzo con i nuovi requisiti

Nel 2024 è stato introdotto un nuovo aiuto economico fino a 150 euro destinato alle famiglie con figli che frequentano scuole statali secondarie di secondo grado e hanno un basso ISEE. Questo sostegno, noto come Bonus Gite Scolastiche, è stato anticipato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito l’anno scorso con l’obiettivo di alleviare le spese relative ai viaggi di istruzione. Sono stati stanziati 50 milioni di euro per supportare le famiglie più bisognose, e dopo una prima fase di richieste dal 15 gennaio al 15 febbraio, i termini di domanda presto saranno riaperti.

In un aggiornamento del 22 marzo, il Ministero ha comunicato la riapertura delle domande dal 27 marzo al 31 maggio. Questo significa che ci sarà una nuova finestra temporale per presentare le domande sulla piattaforma Unica (unica.istruzione.gov.it), con il requisito aggiornato alla nuova soglia di 15000 euro di ISEE.

Bonus gite scolastiche, ultime novità dal Ministro dell’Istruzione

Per la prima finestra temporale, le richieste di agevolazioni per viaggi di istruzione e visite didattiche, con un totale di 50 milioni di euro, erano aperte su Unica dal 15 gennaio al 15 febbraio. Una nuova nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito ha spiegato che grazie a un accordo con l’Inps, l’ISEE sarebbe stato verificato automaticamente sulla piattaforma Unica, semplificando le domande e alleggerendo il carico amministrativo sulle segreterie scolastiche. Si prevede che circa 330.000 potenziali beneficiari potrebbero usufruire di questa opportunità.

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato una nuova Direttiva il 13 marzo, confermando che presto ci sarà una nuova finestra di domanda per il bonus gite scolastiche e che la platea dei beneficiari sarà estesa alle famiglie con un ISEE minorenni fino a 15.000 euro, rispetto al limite precedente di 5.000 euro. Dato il successo dell’iniziativa, il Ministro ha deciso di riproporla.

Cos’è il bonus gite scolastiche

 Il bonus gite scolastiche, fornito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, offre un sostegno finanziario alle famiglie, che può arrivare fino a 150 euro per la gita di un figlio. Questo bonus è stato introdotto per consentire agli studenti di partecipare ai viaggi di istruzione anche se le loro famiglie si trovano in difficoltà finanziarie.

Con l’attuale crisi economica e l’aumento dei prezzi, molte famiglie italiane sono costrette a fare scelte difficili, tra cui rinunciare alle spese aggiuntive legate alla scuola, come le gite scolastiche dei loro figli. Il bonus è quindi destinato a supportare queste famiglie in difficoltà economica, con un fondo di 50 milioni di euro messo a disposizione dal Ministero per essere distribuito alle famiglie che soddisfano i requisiti necessari.

Chi può accedere al bonus gite scolastiche

Nella prima finestra, il bonus era disponibile per le famiglie con un ISEE inferiore a 5.000 euro, il cui figlio frequentava scuole statali secondarie di secondo grado. Nella seconda finestra, aperta da marzo a maggio, possono fare domanda le famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro.

Questo beneficio si estende sia ai viaggi scolastici di diversi giorni sia alle uscite didattiche che si svolgono in una sola giornata. È importante notare che lo sconto non è valido per i viaggi organizzati da scuole diverse da quelle statali secondarie di secondo grado, e per ottenere il beneficio è necessario presentare l’ISEE specifico della famiglia, ottenuto tramite la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) sul portale dell’INPS.

Le famiglie con più figli a carico che soddisfano questi criteri possono richiedere il bonus per ciascun figlio che desidera partecipare al viaggio di istruzione.

Come funziona il bonus gite scolastiche

Il sostegno non viene erogato automaticamente; ogni famiglia deve presentare una domanda separata per ciascun figlio che ne è beneficiario. Una volta che i requisiti per l’accesso sono stati soddisfatti, il costo complessivo della gita sarà scontato direttamente dall’istituto scolastico al momento dell’emissione degli avvisi di pagamento.

Lo sconto verrà applicato direttamente ai costi dei viaggi di istruzione organizzati dalle scuole, con priorità per le famiglie in maggiori difficoltà finanziarie. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha identificato diverse fasi necessarie per l’applicazione dello sconto ai beneficiari:

  • Fase A: le famiglie, tramite DSU valida, richiedono l’accesso al bonus con la piattaforma online dedicata, nel periodo che va dal 15 gennaio al 15 febbraio 2024. Ora la domanda si può fare anche dal 27 marzo al 31 maggio. L’INPS verifica i dati relativi all’ISEE e la famiglia riceve l’esito della richiesta;
  • Fase B: l’istituto scolastico, tramite funzione SIDI, visiona quali sono le risorse disponibili, la lista degli studenti beneficiari e il relativo importo di sconto;
  • Fase C: l’istituto scolastico organizza i viaggi di istruzione generando gli eventi di pagamento;
  • Fase D: se i viaggi sono già stati organizzati, è disponibile la procedura di rimborso in base agli sconti;
  • Fase E: le istituzioni scolastiche procedono con la rendicontazione sulla piattaforma online apposita.

Secondo le disposizioni ministeriali, è anche possibile ottenere un rimborso sulle spese già sostenute nell’anno scolastico in corso, a condizione che i requisiti siano stati rispettati.

Come fare domanda di bonus per le gite scolastiche dei figli

Per ottenere lo sconto sui viaggi di istruzione, le famiglie devono presentare una specifica richiesta attraverso la piattaforma Unica fornita dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, disponibile su unica.istruzione.gov.it.

La prima fase di richieste è stata aperta dal 15 gennaio al 15 febbraio 2024, durante la quale potevano fare domanda solo le famiglie con un ISEE fino a 5000 euro. La seconda fase di richieste sarà aperta dal 27 marzo 2024, dalle ore 08:00, fino al 31 maggio 2024, alle ore 17:00, per una platea di beneficiari più ampia, dato che il limite ISEE è stato aumentato a 15000 euro. È importante notare che coloro che hanno già presentato domanda durante la prima fase non devono presentarne una nuova, in quanto già considerati beneficiari del bonus di 150 euro.

I fondi destinati alla seconda fase sono quelli avanzati dalla prima fase, e c’è un numero massimo di beneficiari per scuola, anche se questo limite non è specificato dal Ministero. Pertanto, le richieste sono limitate e verranno prese in considerazione in base all’ordine cronologico di presentazione. È probabile che il 27 marzo ci sarà un afflusso significativo di domande, creando una sorta di “click day”.

Come procedere alla richiesta

È importante notare che per presentare la domanda, le scuole devono avviare una procedura tramite le segreterie, attraverso la quale vengono identificati i nuclei familiari che hanno diritto al beneficio. A tal fine, il nucleo familiare deve presentare alla scuola l’ISEE 2024 che attesta il possesso dei requisiti per accedere al beneficio.

Successivamente, le famiglie devono accedere alla piattaforma Unica e seguire il percorso indicato: Famiglie e studenti > Servizi > Agevolazioni > Viaggi di istruzione. È importante seguire questi due passaggi preliminari prima che l’INPS verifichi le condizioni della famiglia e confermi il diritto al bonus, notificandolo alla famiglia tramite la Piattaforma Unica.

Come usare il bonus gita scolastica

na volta presentata la domanda, gli interessati devono attendere l’esito della richiesta, che arriverà successivamente alle verifiche da parte dell’INPS. Se la risposta è positiva, il bonus gite scolastiche può essere ricevuto in due modi:

  • Tramite uno sconto sulle spese per nuovi viaggi di istruzione organizzati dalla scuola.
  • Tramite un rimborso sulle spese per i viaggi di istruzione organizzati dalla scuola già sostenute.

Oltre ad utilizzare la piattaforma dedicata, le famiglie possono anche richiedere il supporto diretto della scuola in cui i figli sono iscritti e che sta organizzando il viaggio di istruzione.

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